Prosegue l’ecobonus per lavori di ristrutturazione per tutto il 2017

Negli ultimi tre anni, secondo i dati ENEA, sono stati eseguiti lavori finalizzati al risparmio energetico per 9,5 miliardi di euro. E tra questi lavori la sostituzione di infissi è al primo posto con una spesa che si aggira sui 4,4 miliardi di euro. Questi lavori hanno consentito un risparmio di petrolio e gas pari a 3,5 miliardi di euro ed è solo l’inizio, in quanto la spesa sopra indicata produrrà effetti a lungo termine.

Infissi, involucri per immobili, pannelli solari sono i principali interventi di efficientamento energetico che hanno consentito ai cittadini italiani di accedere all’ecobonus, ovvero alla detrazione al 65% dei lavori negli anni successivi. La crescita di richieste di questo tipo di lavori è salita anche per quanto riguarda la pubblica amministrazione del 300%.

Ricordiamo che fino al 31 dicembre 2017 tutti i cittadini che intendono effettuare interventi di riqualificazione energetica sul proprio immobile possono usufruire della detrazione pari al 65% dell’imposta Irpef spalmata su 10 anni e con un tetto complessivo di spesa che cambia a seconda degli interventi specifici.

Nel dettaglio gli interventi a sui si può applicare il bonus sono quelli di riqualificazione energetica di edifici già esistenti con una soglia di spesa che ammonta a 100.000 euro; lavori di isolamento termico e acustico delle mura esterne e degli infissi dell’immobile con una spesa non superiore a 60.000 euro; installazione di pannelli solari per un totale di 60.000 euro; sostituzione di impianti di riscaldamento per l’inverno come boiler e caldaio per 30.000 euro; installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica mediante fonti rinnovabili; installazione di impianti di riscaldamento alimentati da combustibili biologici per un totale di 30.000 euro;

Non dimentichiamo che il bonus per le ristrutturazioni è cedibile anche a soggetti terzi come nudi proprietari, usufruttuari e inquilini dell’immobile oggetto dei lavori.