Infissi e materiali: quale è meglio scegliere?

Pvc o legno? La domanda che ci si pone quando occorre cambiare gli infissi della propria abitazione è sempre questa.

Uno degli elementi principali che occorre tenere presente quando si deve effettuare questa scelta è sicuramente legata alle zone climatiche. L’Italia ne conta sei diverse, dalle più calde (A, B) alle più fredde (E,F). nelle zone più fredde, la E e la F, occorre concentrare particolare attenzione ai ponti termici per evitare l’insorgere di muffa e condensa. 

In queste zone, se i nostri muri sono stati creati con materiali ad alte prestazioni, è sempre consigliabile l’utilizzo di vetri tripli, almeno nelle pareti a nord.

Per quanto riguarda i singoli materiali ci sono pro e contro: per l’alluminio, ad esempio il maggiore vantaggio è la durata nel tempo, il difetto è il costo, del 30-40% superiore al pvc, ma ha una vita media doppia.

Il polivinilcloruro ha il suo maggiore pregio nell’economicità ma è anche un materiale molto isolante. Però ha qualche problema nella resistenza meccanica e nell’elevata dilatazione termica.

Per chi sceglie gli infissi in legno, è la scelta più adatta quanto a isolamento termico, che è un suo punto di forza, e ha una buona resistenza meccanica. Ma il vantaggio principale del legno è la naturalezza dalla quale ne derivano il calore, l’odore e la piacevolezza al tatto. Il suo tallone d’achille è la manutenzione. “per i primi 10-15 anni non dovrai farci nulla, come per un infisso in alluminio. Dopo questo primo periodo servirà fare manutenzione esterna sulla verniciatura, controllare l’integrità e riparare i punti danneggiati ogni anno”.

Infine per quanto riguarda gli infissi in acciaio, il primo vantaggio è la grandissima resistenza meccanica. Il neo è invece legato al costo elevato.

Un fattore fondamentale da considerare nel caso degli infissi di acciaio che per gli infissi in alluminio è il taglio termico, processo di lavorazione che permette di avere prestazioni termiche molto elevate.